Descrivi la tua professione, dando dettagli sui prodotti, i servizi, le competenze specifiche e il saper fare.
Ho iniziato questa attività per caso, poi amiche mi hanno chiesto di realizzare oggetti per loro e dopo qualche anno ho conosciuto una persona che esponeva in un mercatino proprio sotto la Ghirlandina e da lì non ho più smesso. Io, come dico sempre, vendo per recuperare soldi che subito investo per altro materiale. Non si guadagna, ma posso condividere la mia passione con altre persone con cui si è formato un bel gruppo e come dico sempre ci guadagno dal lato umano.
Mi capita di imbattermi in oggetti nuovi o malandati che però hanno un loro fascino, vuoi per la forma o per la loro storia. Non so bene come, ma nella mia testa li vedo come nuovi decori riportati a nuova vita. A volte è il contrario, se vedo una carta con un bel disegno cerco l’oggetto giusto al quale abbinarla.
Mi è capitato di collaborare con vicini di mercato. Ad esempio se di fianco una persona che fa bigiotteria, presto alcune delle mie scatole portagioie e io espongo sul mio banco e indosso delle sue creazioni oppure con altri capita di scambiare idee su abbinamenti di colore o tecniche scambi di informazioni in varie.
Che materiali usi? Come e dove te li procuri?
Uso colori e vernici all’acqua per questo non impattanti nell’ambiente che secondo me abbiamo già abbastanza.
Qual è il profilo tipico della tua clientela?
I destinatari sono persone che apprezzano il fatto a mano, siano essi giovani o meno giovani. Io faccio i mercatini per hobbisti artigiani e devo dire che le persone tornano a cercarmi, quindi mi ritengo abbastanza soddisfatta anche perché il nostro tempo lo regaliamo e vendiamo a prezzi bassi.
Descrivi le tecniche, gli strumenti e i materiali che usi nel tuo lavoro.
Uso carte stampate, colori, pennelli e tanta fantasia.
E per quanto riguarda l'innovazione, quali sono i cambiamenti da quando hai iniziato? Utilizzi nuovi materiali, strumenti o processi nella produzione e nel marketing? Qual è l'impatto dell'innovazione sulla tua performance? Come potrebbe la tua professione essere ancora più innovativa?
Il découpage è un superclassico, quindi impossibile rinnovare senza snaturare la sua essenza, ma di recente ho trovato immagini non floreali che userò in futuro.
Qual è il tuo messaggio per le generazioni più giovani che vorrebbero scegliere la tua professione?
Quello che dico sempre a chi partecipa le prime volte al mercato è divertiti, crea, sperimenta e soprattutto sii curiosa. Non si guadagna in monete ma dal lato umano, che è una cosa importante.