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Fumista di professione! La stufa a legna sotto i riflettori.

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Data di pubblicazione

14/02/2019

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Christian Van Parys - Réalisation de pièces manquante d'un poêle ancien
Christian Van Parys – Réalisation de pièces manquante d’un poêle ancien

Si pensava fossero stati relegati per sempre ai nostri ricordi d’infanzia? Invece no, le stufe a legna hanno ancora tanti bei giorni davanti a loro. La sensibilità per l’ambiente e per uno stile di vita più vicino alla natura ci stimolano a riscoprirli nella loro versione tradizionale ma anche in alcuni casi, in un modo più contemporaneo.

La creazione di calore per irradiazione è una tecnica molto antica che si è evoluta nel corso dei secoli a seconda delle regioni d’Europa, il loro clima, le argille locali e le correnti artistiche.

Il principio di queste stufe è abbastanza semplice, il calore prodotto dalla combustione del legno in un camino chiuso circola all’interno della stufa attraverso un labirinto realizzato con mattoni refrattari. Questo calore viene trasmesso a piastrelle di ceramica che coprono la stufa. La terracotta accumula e rilascia il calore in maniera progressiva limitando il numero dei carichi di legna. Il calore rilasciato è avvolgente, piacevole e particolarmente duraturo.

7 couronnes
“7 couronnes” by Victor Walter

A queste distinte qualità, aggiungiamo la bellezza e l’eleganza della stufa che diventa un elemento di interior design magnificamente integrato e un luogo di ricongiungimento familiare e convivialità.

La progettazione di stufe di terracotta nelle diverse parti d’Europa è naturalmente influenzata dalle risorse e dalle tendenze artistiche locali. La stufa svedese “Kagelugn”, che ha segnato l’era gustaviana, si differenzia dalla “Stufa a Olle” del Trentino (nord Italia), dal mittel-europeo Kachelofen o dalla stufa a legna alsaziana.

Christian Van Parys, ceramista in Belgio, è specializzato nel restauro e nella costruzione di stufe scandinave. Nella sua fornace, costruita con le sue stesse mani, iniziò a produrre piastrelle di terracotta usando una riserva di argilla trovata nella sua zona, che gli permise di affrontare più serenamente il costo di avvio della sua attività.

Sébastien Koehler, in Alsazia (Francia), non solo restaura vecchie stufe, ma ne colleziona a decine. Le sue stufe più belle saranno presentate in un “museo vivente”, che aprirà a Sélestat nel 2020 nell’ex “Poudrière” (deposito di munizioni) progettata de Vauban. Una stufa merovingia sarà creata interamente sul posto, sotto gli occhi dei visitatori, che potranno conoscerne meglio i segreti.

Con un piede nel passato, Sébastien guarda anche al futuro e all’innovazione. Per rispondere a coloro che vogliono ammirare il fuoco, ha trovato con suo padre un modo per inserire, su vecchie stufe, una piccola porta di vetro.

Sébastien Koehler - L'artisan du Poêle
Sébastien Koehler – L’artisan du Poêle

COME VIENE COSTRUITA UNA STUFA A LEGNA?

La sfida del fabbricante di stufe artigianali risiede principalmente nella padronanza nell’uso del materiale e nella sua resistenza al fuoco. Ecco le fasi principali della fabbricazione di una stufa tradizionale in terracotta:

Il primo step è la preparazione dell’argilla che viene mescolata con gesso, dolomite o silice. Il colore e il tipo di argilla dipendono dai siti di estrazione. La precisione nel dosaggio è essenziale per garantire che alle piastrelle la resistenza necessaria alle spaccature e allo scrostamento dello strato di smalto. A questa miscela si aggiunge acqua e si asciuga su lastre di gesso. Quando l’argilla, raggiunge la buona consistenza, viene stampata o colata in stampi di gesso realizzati secondo la forma che prenderà la stufa.

Be christian van parys a l'intérieur du poêle
ALL’INTERNO DI UNA STUFA – FOTO CHRISTIAN VAN PARYS

Le piastrelle vengono cotte una prima volta poi smaltate e, a seconda dei casi, dipinte. Una seconda cottura fisserà il rivestimento e i colori.

La costruzione della stufa avviene direttamente sul posto. Le piastrelle vengono accuratamente assemblate attorno ai condotti in mattoni refrattari e vengono fissati da filo di ferro e argilla cruda. Le stufe sono di solito rimovibili e ricomponibili.

Oltre alla conoscenza dei materiali e del processo di produzione, il fumista deve essere estremamente paziente. Deve sapere accettare il rischio che comporta l’uso del fuoco. Infatti, molte tessere vengono perse o distorte durante la prima cottura.

Poêle scandinave  entièrement réalisé par Christian Van Parys
Poêle scandinave entièrement réalisé par Christian Van Parys

LA STUFA IN TERRA CRUDA

Alcuni artigiani, come Andrea Magnolini in Italia, producono stufe in terra cruda. Il principio è lo stesso delle stufe di terracotta, le pietre refrattarie all’interno trasmettono calore ad un rivestimento che è in questo caso una miscela altamente compattata a base di terra (circa il 75%), paglia (circa 20%) e acqua (circa 5%) il tutto essiccato all’aria. Pigmenti possono essere aggiunti per dare un colore specifico.

La terra cruda è davvero molto efficiente in termini di accumulo e diffusione del calore. È facilmente disponibile, ecologica e naturale. Dall’altro lato, questo tipo di stufa non sarà rimovibile.

Andrea Magnolini - Stufa tonda
Andrea Magnolini – Stufa tonda

IL LEGNO, UNA RISORSA ACCESSIBILE A TUTTI …

Le prestazioni di una stufa a legna permettono di trasformare il legno, una risorsa facilmente disponibile, in calore. 15 kg di legna possono essere sufficienti per scaldarsi per un’intera giornata.

La quantità di CO2 emessa dalla combustione di una stufa a legna è la stessa di quella prodotta dalla decomposizione dello stesso legno in natura. Una stufa a legna rilascia in media circa il 75% del calore creato. E’ quindi efficiente, economica ed ecologica.

Tipologie di legna tenera come pino o abete sono preferibili per accendere un fuoco perché arderanno rapidamente aumentando velocemente la temperatura nella camera di combustione. Per mantenere vivo il fuoco si consiglia di usare poi legna dura come il rovere e la ciliegia che bruciano più a lungo e producono meno fumo, fornendo al contempo più energia termica rispetto alla legna dolce. Tutti i tipi di legna da ardere dovrebbero essere asciugati all’aperto, preferibilmente in un luogo riparato – per almeno sei mesi, o anche un anno dopo essere stati tagliati.

Visualizza i membri di Mad’in Europe specializzati in stufe a legna.    

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