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Patrizia: la natura nella stoffa

Categoria

Interviste

Data di pubblicazione

10/01/2023

Descrivi la tua professione, dando dettagli sui prodotti, i servizi, le competenze specifiche e il saper fare.Mi chiamo Patrizia e applico la mia creatività a molte tecniche: lavoro a maglia, uncinetto, telaio, cucito, ricamo e moto altro ancora. 

Il mio prodotto distintivo però sono cactus, bonsai e fiori che realizzo in stoffa e filati, rinnovando il lavoro a crochet e dandogli una nuova veste, lontana da pizzetti e merletti.  

Che materiali usi? Come e dove te li procuri?Utilizzo di materiali di qualità, come tessuti da arredamento e filati pregiati, che mi ispirano e stimolano la mia creatività.

Descrivi le tecniche, gli strumenti e i materiali che usi nel tuo lavoro.

Qual è il profilo tipico della tua clientela?

A che età e in quali circostanze hai iniziato questo lavoro?Faccio lavori manuali fin da piccola, piccola. Mia madre, che aveva una manualità fuori dal comune, è stata il mio esempio. Lei mi ha insegnato tutto ciò che sapeva con il sorriso e con la gentilezza che possedeva e io ero una spugna. Divertendomi, imparavo molto velocemente.  A 14 anni ero in grado di confezionare maglioni e accessori su ordinazione.

Dove e per quanto tempo sei stato formato prima di essere pronto per iniziare la tua attività? In un istituto di formazione, con un artigiano o entrambi? Quale pensi sia il modo migliore per imparare il tuo lavoro oggi? Scuole, formazione con artigiani …?Ho fatto corsi per diventare padrona della tecnica, prima per la maglieria e poi per il Crochet, ricamo, cucito, pelle, pellicce… Studiavo e poi applicavo quanto appreso alla mia fantasia personale.

Che ruolo hanno “talento” e “creatività” nella tua professione?Sono fondamentali: il lavoro manuale mi dà divertimento e gioia e penso che sia un vero e proprio “balsamo per la mente”. Per questo, circa trent’anni fa, ho anche cominciato a insegnare: prima maglia, poi uncinetto, bigiotteria, pirkka, cucito creativo ecc. Penso che esprimere la propria creatività sia un viatico per il benessere di ciascuno. 

E per quanto riguarda l’innovazione, quali sono i cambiamenti da quando hai iniziato? Utilizzi nuovi materiali, strumenti o processi nella produzione e nel marketing? Qual è l’impatto dell’innovazione sulla tua performance? Come potrebbe la tua professione essere ancora più innovativa?Continuo a sperimentare e migliorare. Evolversi è il mio mantra: mai fermarsi pensando di essere arrivati, ma continuare a sperimentare usando tecniche e strumenti vecchi e nuovi e trasformandosi di continuo. Studiare a fondo i materiali, forme, colori e avvolgere tutto nella creatività.

Qual è il modo migliore per imparare la tua professione?

Qual è il tuo messaggio per le generazioni più giovani che vorrebbero scegliere la tua professione?Il messaggio che vorrei dare è nelle parole di Albert Schweitzer, premio Nobel per la pace: l’esempio non è la cosa che influisce di più sugli altri. È l’unica cosa.

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