WHAT COLOUR IS METAL? Mostra al Castello di Dublino, Ottobre 2021 – Febbraio 2022

Questa mostra è una riflessione sul rapporto tra metallo e colore nell’oreficeria contemporanea e nella gioielleria, con una mappatura delle relazioni e delle pratiche nei principali centri a livello internazionale. Esamina approcci che vanno dal colore ottenuto utilizzando le proprietà intrinseche del metallo per reagire con altri prodotti chimici o calore (o una combinazione); la rivelazione del colore come proprietà del metallo stesso; infondere la superficie dell’alluminio con puro colore o immagine; l’uso di smalti a smalto con diversi gradi di trasparenza e opacità, ma sempre con un rapporto fondamentalmente forte con le qualità superficiali del metallo.

Attraverso opere seminali di importanti professionisti internazionali, colloca la pratica artistica in un contesto più ampio, tracciando gli scambi di informazioni internazionali. Prende in considerazione percorsi per supportare l’apprendimento della patinatura a tutti i livelli: dalle scuole agli studi professionali; da studenti universitari a specialisti in conservazione. Di che colore è il metallo? rende vivide le connessioni tra la pratica innovativa dello studio e le tecniche storiche, e inoltre guarda al futuro e profila i potenziali adattamenti per l’industria.

Esamina le nozioni di valore e i cambiamenti nelle regole di dosaggio che hanno permesso un approccio più libero alla combinazione di metalli preziosi e di base all’interno di un’unica opera.

Le possibilità per ottenere modulazioni di colore e talvolta colori sorprendenti erano apparentemente infinite. La democratizzazione dell’informazione è avvenuta in un momento in cui le nozioni di prezioso venivano riesaminate e ha portato a un’impennata nell’applicazione del colore; su gioielli e vasi, ma più ampiamente nella pratica architettonica, in applicazioni di media scala come mobili e superfici interne. È stato descritto da Martina Margetts come “un paradigma della trasformazione dell’estetica e delle possibilità creative nell’ultimo quarto del ventesimo secolo”.

Vedi la lista degli artigiani creatori esposti  

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